Stop alla quarantena a partire dal 15 maggio per chi rientra dai paesi UE, Gran Bretagna e Israele.
Eh si, vedi che piano piano stiamo tornando alla normalità?
Te lo dicevo, te l’ho sempre detto che ogni piccolo passo sarebbe stato significativo per ritornare ad una situazione vivibile dal punto di vista turistico.
Sembra essere più vicina l’ipotesi per una ripresa turistica e soprattutto economica dato che, per lo meno nella nostra nazione, il turismo incide sul pil per un 13.5%.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che segna un importante traguardo per il mondo del turismo.
Ho firmato un’ordinanza che semplifica l’accesso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen oltre che da Gran Bretagna e Israele: da oggi sarà sufficiente un tampone negativo.
dalla pagina Facebook del ministro Speranza
Con altra ordinanza si allarga la possibilità di ingresso in Italia con i voli Covid tested per chi proviene da Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti oltre che dagli Stati Uniti. Gli aeroporti abilitati sono ora quelli di Roma, Milano, Venezia e Napoli.
Sono invece prorogate le misure restrittive relative al Brasile.
Finalmente, grazie ai progressi della campagna vaccinale, ad un netto miglioramento della curva epidemiologica sui nuovi contagi e sulle guarigioni, stiamo avviandoci verso una situazione accettabile.
Stop alla quarantena dal 15 maggio: cosa succede
Per i paesi sopra citati, sarà possibile evitare la quarantena se si presenta un certificato di vaccinazione, guarigione o tampone con esito negativo nelle 48 ore.
Sono gli esatti criteri con cui si permetterà in Italia lo spostamento fra regioni di diverso colore e soprattutto saranno i criteri utilizzati per la redazione del Green Pass che dovrebbe fare la sua comparsa tra circa un mese e che consentirà lo spostamento verso l’estero.
Voli covid Free per Dubai e gli Usa
Al via anche la ripartenza verso tratte intercontinentali con l’istituzione di voli covid free tra i paesi di Usa, con cui ci sono importanti rapporti commerciali e Dubai, presso la quale si terrà il prossimo Expo, già una volta rinviato.
Mario Draghi e la riapertura al turismo
Il presidente del consiglio Mario Draghi, dal lato suo è uno dei fautori per la ripresa del turismo.
Sostiene la graduale riapertura sia per il turismo in ‘outgoing’ che per il turismo ‘ingoing’ e anche in questo caso, fatto salvo l’aver messo prima in sicurezza le categorie più deboli grazie al vaccino.
I paesi che saranno con ogni probabilità interessati dai provvedimenti caldeggiati dal premier sono quelli appartenenti al G7.
Ancora un piccolo progresso è stato fatto e altri ancora ne saranno fatti, se non altro per l’abolizione della quarantena punitiva spuntata fuori di punto in bianco, che è sembrata più un modo per tacitare i ‘rivoltosi’ albergatori che un reale rimedio al contenimento dei contagi.
Anche loro l’hanno capita, meglio tardi che mai.
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