Perché posso viaggiare all’estero e non in Italia? Ecco la domanda di oggi 29 marzo, anno del Signore 2021.
Sentendo telegiornali, leggendo i post sui social di questa o quell’altra fazione, creati per aizzare folle facendo disinformazione, sentiamo il bisogno di chiarire questo aspetto.
Nei precedenti articoli che trattano l’argomento, come ‘Posso uscire dalla zona rossa per andare in aeroporto’, ne abbiamo parlato però vogliamo ulteriormente approfondire il concetto e soprattutto chiarire l’importante questione.
Ora fai attenzione perché ti spiegheremo per quale motivo si possa viaggiare all’estero e non in Italia.
Ci teniamo a precisare che quanto sotto riportato deriva da semplici deduzioni logiche fatte a monte leggendo le normative vigenti che regolano lo spostamento sul territorio italiano e verso il suolo estero.
…Nessuno è arrivato a svelarci il quarto segreto di Fatima spiegandoci perché sia possibile muoversi verso mete straniere.
Perché posso viaggiare all’estero e non in Italia? L’ira degli albergatori
Sono saltato dal divano, come se avessi sotto il sedere un kilo di polvere da sparo, non appena ho sentito il TG5 parlare di un grosso paradosso riguardo il turismo: ‘E’ possibile viaggiare all’estero ma non in Italia’.
‘Scandaloh! Orroreh! Si può viaggiare all’estero e non in Itaglia!!1!uno’, ecco quello che si sentiva più o meno dire velatamente durante quel servizio che ho sentito qualche minuto fa.
Come a dire: ‘Si può andare in vacanza all’estero ma non in Italia, un grosso danno economico per la nostra nazione’, come se la cosa fosse fatta appositamente per far male a qualcuno, ovvero a ristoratori e albergatori che non se la passano bene, come del resto noi operatori del turismo.
Strano però pensare che dei professionisti dell’informazione come loro non abbiano approfondito la questione ma semplicemente preso un tema e buttato li.
Facciamo chiarezza: cosa serve per andare all’estero (in vacanza)?
Per spiegarti ‘Perché posso viaggiare all’estero e non in Italia‘ è bene essere chiari ed analizzare la situazione generale.
Come ti abbiamo già spiegato, ma lo ribadiamo per chi ci legge per la prima volta, per andare all’estero devo rispettare i diversi protocolli imposti da ogni paese ospitante, protocolli che sono indicati all’interno del sito www.viaggiaresicuri.it, unica fonte attendibile in materia.
Li è scritto cosa serve per entrare in Grecia piuttosto che Spagna o Malta.
La Bibbia del viaggiatore, come diciamo sempre.
Bene, questi protocolli per l’ingresso nei paesi prevedono dei test anticovid; aggiungiamo anche che gli stessi test sono imposti anche dalla stessa Italia per il rientro.
Il livello di sicurezza e controlli è al massimo e per questo motivo è sicuro andare all’estero.
Se io potessi muovermi liberamente in Italia, cosa accadrebbe?
Per muovermi liberamente in Italia, nessuno mi impone nessun controllo sanitario. NESSUNO. Per questo motivo posso tranquillamente veicolare il virus da una regione all’altra in maniera facile e veloce, come fosse schioccare le dita.
Non ci sono disposizioni normative (per ora) che mi impongono di fare tamponi vari ed eventuali per controllare il mio stato di salute.
Per questo motivo quindi non c’è libero spostamento sul suolo italiano e ci ritroviamo ad avere lo Stivale multicolor, che risponde ad un preciso indice relativo all’andamento dei contagi.
Ecco perché è più sicuro andare all’estero piuttosto che muoversi sul territorio italiano.
Semplice.
Inoppugnabile.
Cosa dovrebbero fare per permettere la ripresa del turismo interno?
Allo stesso modo per permettere la ripresa del turismo interno e quindi permettere di tornare a lavorare a ristoratori ed albergatori, i nostri cari vertici al governo, potrebbero varare disposizioni in deroga (non so, si dice così? non sono un giurisperito…).
In che modo? Viaggi per turismo in Italia e te ne vai in un hotel (in regola con la normativa) in una zona in cui sono concessi gli spostamenti (altrimenti che te ne vai a fare in vacanza in Italia? Tanto vale andare all’estero dove ci sono situazioni sicure). Tampone fatto il giorno prima.
Rientri a casa dalla vacanza? Altro tampone, come del resto sta avvenendo per i viaggi all’estero e come nello stesso servizio del TG5 più o meno ha paventato un albergatore intervistato.
Solo così e non con ristori inesistenti, si può pensare ad una seppur timida ripartenza per tutti.
Certo, non siamo virologi, epidemiologi o altro, ma il buon senso e la logica forse non ci mancano per capire quali siano i motivi per cui si può viaggiare all’estero e non in Italia.
Evitiamo quindi le guerre tra poveri, che non servono a nessuno e diamoci una mano per ripartire insieme che è questo quello che serve adesso.
Le polemiche lasciamole alle trasmissioni di calcio del lunedì sera o al Grande Fratello: in questo momento serve tutto tranne la polemica fine a se stessa o utilizzata per richiamare l’attenzione di qualcuno.
(Ti consiglio anche la lettura di leggere riguardo il Green Pass che entrerà in vigore a giugno)
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