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Corfù: hotel rifiuta clienti italiani!

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Corfù: hotel rifiuta clienti perché italiani. Ecco cosa è successo…

Pensavo che certi problemi fossero relegati ad un triste periodo storico ma purtroppo pare che non sia così.
Discriminati e rifiutati da un hotel perché italiani, questa ne la devo segnare!

Si tratta di un caso isolato, di un imbecille razzista (e come lo vuoi chiamare?) che ha le sue fisse. Sono stato più volte in Grecia, ci tornerò ancora, ho mandato e mando ogni anno tanti clienti in vacanza in questa destinazione che è la patria della pace dei sensi e mai mi è successa una cosa simile. Il calore e l’ospitalità greca sono unici.

Ma anche nel cesto delle mele più belle, ce n’è sempre una marcia…

Glyfada Beach

L’antefatto: sei ragazze vogliono prendersi il meritato riposo

Tutto ha inizio ormai due settimane fa: sei ragazze, dai 25 ai 27 anni, chiedono un pacchetto vacanza per le loro ferie di fine agosto.
Iniziamo a scandagliare tutto il mediterraneo, fintanto che non approdiamo a Corfù, Grecia.

Anche qui, dopo aver visionato numerosi hotel, alla fine scegliamo il L.A. (se vuoi te lo dico in privato). Struttura carina, con buone recensioni che alle clienti piace subito.

Inoltriamo alcune richieste al residence, nulla di particolare ma una formalità necessaria per chiudere il cerchio e confermare tutti i servizi alle clienti.

Qualcosa sembra che non vada…

Le risposte tardano ad arrivare. Anzi, non arrivano proprio!

Inizio a sollecitare i fornitori. Niente. Dopo le prime arrabbiature sollecito con più insistenza. Per svariati giorni non si sente nessuno e il mio pressing aumenta. Con il mio pressing ammetto che aumenta anche l’ansia da prenotazione. Non è come le altre volte.

Nel frattempo comunque tranquillizzo le clienti che in ogni caso avrebbero avuto le loro garanzie e soprattutto la loro vacanza assicurata. Mi tengo sempre un piano B se sento puzza di bruciato nell’aria.

Capo Drastis

Il “triste” epilogo

Dopo un’abbondante settimana, vengo contattato dal fornitore che mi dà la singolare e preoccupante notizia: “Abbiamo tardato nel dare le risposte che stavi aspettando perché ci sono stati seri problemi con la struttura: il titolare non vuole clientela italiana, quindi rifiuta la prenotazione”.

Silenzio. Sgomento. Incredulità.

La tanto attesa soluzione

La signorina dall’altra parte riprende: “Tuttavia il nostro corrispondente ci propone un’alternativa e non solo: le vostre richieste speciali sono state accettate senza problemi e il titolare dell’hotel, il Paradiso Apartments di Ipsos, è lieto di accogliere le clienti nella sua struttura”.

Detto tra noi poi alle ragazze è andata pure bene, visto che la nuova soluzione è di gran lunga migliore della precedente che nonostante tutto era buona.
Alla fine, l’italianità dall’essere una colpa è diventata una fortuna!

Ovviamente, vista l’esperienza appena trascorsa, onde evitare problemi di sorta ho fatto pure la paternale alle incolpevoli clienti: “Mi raccomando, quando sarete a Corfù cercate di darvi un tono: rispettate sempre il bon ton, datevi un tono di regale signorilità e ricordatevi di parlare sempre con la R moscia, così penseranno tutti che si, siete italiane, ma “nobili”, qualcosa tipo delle duchessine, principesse, marchesine o quelle robe li”.

La nuova sistemazione: Paradiso Apartments di Ipsos. Non male eh?!

Corfù: hotel rifiuta clienti perché italiani. Alcune riflessioni…

Purtroppo è una cosa veramente triste il concetto che sta alla base di tutto. “Ti rifiuto perché sei nato in una nazione che non mi piace”, come se la nascita fosse una colpa assimilabile ad un peccato originale.

Purtroppo certi modi arcaici di pensare sono presenti anche nel nostro quotidiano: si tende ad accomunare i comportamenti del singolo individuo a quelli di una nazione intera. Sicuramente l’individuo xenofobo di cui sopra avrà avuto esperienze negative con qualche italiano, ma ciò non significa che tutti gli italiani siano come quelli che ha incontrato lui nella sua vita.

Non metto in dubbio che noi italiani non siamo un popolo di lord a volte, che nel mucchio ci sia qualche testina “calda” e che siamo fatti un po’ a modo nostro, ma da qui a respingere a priori dei clienti “perché italiani”, non mi sta bene.

Vuoi tutelare giustamente i tuoi affari? Fatti lasciare una cauzione di X euro e se il cliente si comporta male te la trattieni. Sei nel Mondo dei servizi, ti reputi un professionista e un simile atteggiamento è alquanto deprecabile. Cambia lavoro, dai retta e ritirati in un monastero abbandonato nel cuore della Tessaglia.

Il mio timore purtroppo è che simili atteggiamenti saranno sempre tenuti da qualcuno nel mondo. L’ignoranza è come l’erba cattiva: pensi che sia scomparsa ma alla fine spunta sempre fuori.
Impariamo a conviverci e cerchiamo di educare quelli meno fortunati di noi colpiti da questo male.

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Corfù: hotel rifiuta clienti italiani! …Fortuna che c’è chi si prende carico di certe beghe!

…E comunque, tutto è bene quel che finisce bene! Un grazie speciale ai nostri fornitori che hanno risolto la situazione in maniera egregia e tempestiva.

Sarà grazie al lavoro di collaborazione tra agenzia viaggio (noi) e albergatore se queste sei ragazze passeranno una bella e meritata vacanza.

A proposito mi viene in mente un vecchio adagio degli anni ’80: “Turistas fai da te???? Ahia – ia – ia – iai!!!!”

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