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Galateo da spiaggia. Ti spieghiamo esattamente come fare bella figura quando sei in vacanza.
Tutti aspettiamo l’estate per andarcene al mare e sbracarci sul lettino dello stabilimento balneare.
“Lu sole, lu mare, lu jentu” non sono solo un patrimonio del Salento ma tutto il Belapese quando esplode implacabile il solleone, da nord a sud, ama scendere in spiaggia per godere di questo fantastico fenomeno naturale chiamato “estate”.
Non c’è che dire: il periodo più bello dell’anno e se non ti piace hai un bidone dell’immondizia al posto del cuore.
Proprio per il fatto che l’estate e lo scendere in spiaggia piace alla stragrande maggioranza degli italiani, è importante sapere che per poter godere tutti quanti di questa meraviglia è fondamentale rispettare una serie di comportamenti che non possano portare seccature.
Ricordati: la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri. E viceversa.
Non voglio fare il maestro di retorica o parlare per frasi fatte ma ognuno di noi deve essere consapevole che anche gli altri sono in vacanza o sono alla ricerca di relax.
Ecco perché dovrebbe essere necessario rispettare un decalogo di comportamenti che non “rompano i coglioni” al prossimo.
Scusa l’espressione colorita ma credo che in questo modo riesca meglio a rendere il concetto.
Domenica scorsa per esempio, mentre ero in dormiveglia bello pacioccone con la bavetta alla bocca sul lettino, dietro di me cinque-sei ragazzi/e si mettono a parlare della lite fatta alla mattina con la barista del bar del paese che non voleva servirgli il caffè perché non lo so e allora si sono messi a fare a gara a chi era più ignorante e chi la sparava più grossa sui chili di caffè macinati in una giornata (la punteggiatura non l’ho messa volutamente, così rende meglio la sconclusionatezza dei ragionamenti).

Insomma, ragionamenti di spessore sui massimi sistemi fatti urlando, piacevoli da sentire se stai dormendo.
Va bè, era domenica, spiaggia piena e tutto quello che vuoi, ma ciò non vuol dire devi venire a farli a 15 centimetri da me (realmente, non scherzo).
Il decalogo da seguire per rispettare il galateo da spiaggia
L’educazione e il sapersi comportare vanno sempre bene, specialmente in questo momento in cui state per andare in vacanza da qualche parte. Non vorremo farci riconoscere per caso che siamo sempre i soliti italiani cafoni,
nn’è vero?
Ecco alcuni suggerimenti per non rompere l’atmosfera altrui e per rispettare il vero galateo da spiaggia.
- In spiaggia non urlare. Non stai vendendo il cocco o granite che ti devono sentire. Se il tuo è un tentativo per farti notare quanto sei bello/a con il nuovo costumino, probabilmente il costumino non rende abbastanza;
- Non lasciare immondizia sulla spiaggia. Io mi chiedo: a casa tua lasci le cicche di sigarette per terra? Butti cartacce in giro? No. E allora non farlo nemmeno al mare, anche se sei sulla spiaggia più sfigata d’Italia con lo sbocco della fogna a due metri;
- Mantieni le distanze. Piace a tutti stare in spiaggia e nel caso di una spiaggia libera, chi prima arriva meglio alloggia. Per cui, se vedi che non c’è abbastanza spazio tra un bagnante e l’altro cerca un punto in cui sia tu che il tuo vicino possiate stare abbastanza comodi;
- Non rubare l’ombra altrui. Sarebbe carino se ognuno riuscisse a non scroccare l’ombra del vicino di ombrellone. Qualche piccolo accorgimento non guasta. Stessa cosa se non vuoi che ti scrocchino l’ombra, fai in modo di regolare l’ombrellone nel modo più idoneo;
- Non metterti a giocare a calcio come se fossi l’ultima stella acquistata dalla Juventus. I grandi colpi di mercato ad agosto sono già stati conclusi e pertanto non ti aspettare che notando le tue prodezze qualcuno ti offra un ingaggio milionario, soprattutto se ti metti a tirare pallonate a destra e sinistra provocando traumi facciali utilizzando il “Tango ad espansione elastica”, bandito dall’Unione Europea a causa delle invalidità permanenti provocate. Inoltre non ti aspettare che la vicina di ombrellone veda in te il nuovo “Cristiano Rolando”. Facebook dice che quest’anno va di moda la panza da birra;
- Non ubriacarti selvaggiamente: bevi responsabilmente. Fare festa in una giornata di svago piace a tutti, ma è bene farlo nel decoro. Non ubriacarti come una merda per andare poi a ruttare nelle orecchie delle signore che prendono il sole. Bevi responsabilmente, divertiti, ridi ma fallo come fossi una persona comune, non il pronipote di Conan il Barbaro;
- Non alzare la sabbia. Abbi un occhio di riguardo quando passi tra i lettini o quando scrolli l’asciugamano prima di andare. La sabbia negli occhi o nella bocca non è proprio simpatica;
- Non portarti un impianto stereo da 1000 Watt in spiaggia. Si, i tuoi gusti musicali sono bellissimi, ma per te. Non è detto lo siano per gli altri. Un paio di cuffiette e ti ascolti tutta la musicaccia da bimbominchia che vuoi;
- Non mettetevi a giocare con gli animali che trovate in spiaggia, vedi granchi, pesciolini vari, stelle, cavallucci o delfini (in Argentina lo scorso anno hanno fatto morire un cucciolo di delfino solo per farsi qualche selfie da sfigati). Voi siete al mare, loro sono al mare, lasciateli in pace! …E soprattutto, se vi capita di andare in qualche spiaggia esotica o similare, non deturpatela portandovi a casa pezzi di rocce, coralli o altro;
- Ama il prossimo tuo come te stesso. Anche lui è in vacanza, anche lui cerca la pace.
Non voglio fare proselitismi o indottrinare il mondo nè tanto meno salvarlo. Soltanto sembra che ogni tanto, qualcuno sia la prima volta che mette piede fuori di casa e magari, non sapendo come comportarsi, per caso, ricercando su Google come comportarsi in spiaggia, trova pure qualcuno che glielo spiega.
Tanto oggi andiamo avanti di tutorial!
Buone vacanze!
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