Programmare il viaggio rovina la sorpresa? Scopriamolo insieme
Quando hai programmato un viaggio da tempo, quello che magari è il viaggio della vita, non fai che informarti su tutto quello che si può fare o si può vedere. Soprattutto, impostato Google immagini, salti da una fotografia all’altra fantasticando con l’immaginazione, pensando a quando finalmente ti troverai a tu per tu con quei fantastici monumenti o panorami che da tanto tempo colpivano la tua immaginazione.
Però… Però. Dentro di te senti che c’è qualcosa che non va. Avverti una sensazione strana salirti dal petto e le tue labbra si inarcano verso il basso. Quasi quasi quella vista che aspettavi da una vita ti ha deluso.
Si, ti rendi conto che ti ha deluso.
Com’è possibile?
Nonostante covavi questo sogno da una vita, non è come te lo sei immaginato. Non è così perfetto come avresti voluto.
Per quale motivo? Spesso il desiderio di compiere un’ esperienza è talmente elevato che la nostra mente, per ingannare l’attesa, opera costruzioni mentali oltre ogni limite.
Per carità, non è che quando arrivi li davanti faccia tutto così schifo, ed ovviamente non è sempre e assolutamente così.
Spesse volte però, facendomi un esame di coscienza, mi rendo conto che questa sensazione l’ho provata varie volte.
Un esempio: quella volta a Santorini
Una delle diverse volte in cui mi sono reso conto di questa cosa è stata proprio a Santorini.
Avete presente quel tramonto da cartolina che oramai è stampato nell’immaginario collettivo? Da maggio che ho prenotato, a settembre che sono andato, non ho fatto altro che immaginarmi quella mitica vista che da Oia da sulla caldera.
Immaginavo un tramonto rosso fuoco che illuminava la bianche case arroccate sulla falesia, abbandonate al silenzio della sera in una location deserta.
Non avevo fatto i conti però con il fatto che quelle fotografie che si vedono su internet sono ritoccate (o meglio, “taroccate”) con fotoshop. Quando mi sono trovato li ho trovato il paese gremito di persone, una ressa tale da non riuscire a passare che per trovarsi un buon punto d’osservazione era necessario salire sulle spalle della miriade di turisti cinesi accorsi (come tutti) a vedere lo spettacolo.
Il cielo era dominato da una certa foschia, tanto che sembrava di guardare il tramonto a Milano con lo smog.
In quel caso, posso tranquillamente dire che quella veduta sia stata deludente.
Perché? Avevo semplicemente riposto troppe aspettative che non sono state soddisfatte. Al contrario, nella stessa vacanza ho visto altri bei tramonti da altrettanti ottimi punti d’osservazione di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza, che hanno saputo riempirmi di meraviglia, di gran lunga più di quello che avrebbe fatto lo scorcio più famoso dell’isola.
Programmare il viaggio rovina la sorpresa? Non programmare troppo il tuo viaggio
Ricevere una simile, seppur piccola delusione, non è piacevole. Anche se non posso dire che la vacanza sia stata rovinata, posso comunque affermare che una delle attrazioni principali per cui sarei andato in quel luogo, al contrario ha rappresentato un piccolo neo della mia vacanza.
Pertanto, una volta pensato all’organizzazione del viaggio, non andate in maniera ossessiva compulsiva a cercare informazioni di ogni tipo sulla vostra destinazione.
Non andate a caricarvi troppo di aspettative, anche perché questo potrebbe togliervi, una volta in loco, il piacere della scoperta e questo si sa, è quella cosa che ogni volta ci porta a prenotare un volo verso luoghi lontani e a sognare.
Se manca il piacere della scoperta, manca il piacere di viaggiare.
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