Morsi e graffi di animali in viaggio: come comportarsi
Viaggiando in luoghi esotici, in cui è possibile avere un contatto diretto con la natura o in cui non è presente una particolare cultura relativa alla “cura” degli animali, è possibile incappare in questo tipo di inconveniente.
Cani, gatti, roditori o scimmie, mordendo possono essere potenziali vettori di rabbia, tetano ed altre infezioni. Lo so, tutti siamo sensibili di fronte ad un cane o ad un gatto randagio in uno sperduto paesino del Perù per esempio, ma dato che i controlli su questi animali domestici stanno praticamente a zero evitate di complicarvi la vita.
Come prima cosa, sarebbe consigliabile vaccinarsi contro il tetano o comunque fare il richiamo nei 5/10 giorni precedenti alla partenza.
L’antirabbica va valutata in base alla destinazione del viaggio. Ci sono località in cui la rabbia è endemica e pertanto è assolutamente sconsigliato toccare o dar da mangiare ad animali che si potrebbero incontrare lungo il nostro itinerario (siano essi selvatici o domestici).
Se malauguratamente veniste morsi, lavate subito la ferita con acqua e sapone, rimuovendo eventuali corpi estranei. Sarebbe inoltre consigliato recarsi subito presso il centro medico più vicino e valutare la somministrazione della profilassi. I viaggiatori che hanno ricevuto l’ultima dose di vaccinazione antitetanica più di 5 anni primo o che non hanno ricevuto 3 o più dosi di vaccino, dovrebbero ricevere una nuova dose.
Morsi e graffi di animali in viaggio: serpenti, scorpioni e ragni
Importanti attenzioni dovrebbero prestare coloro che si recano in aree tropicali, subtropicali e desertiche, in cui è possibile trovare serpenti, scorpioni e ragni velenosi. L’incontro con tali specie animali, può essere un evento non molto raro se ci si reca in paesi del Sud Est Asiatico, dell’Africa Sub-sahariana e delle regioni tropicali delle Americhe.
Si è più a rischio ovviamente durante l’attraversamento di zone rurali o stando all’aperto in determinate aree, come ad esempio deserti, paludi o foreste.
Gli effetti provocati dal veleno di tali morsi possono avere effetti disastrosi sul nostro organismo, come alterazioni della sensibilità, parestesie, debolezza e paralisi, inclusa quella dei muscoli respiratori.
E’ da menzionare il fatto che potrebbero essere provocate anche alterazioni a livello della coagulazione del sangue, con possibile evoluzione in emorragia e conseguenze sul sistema circolatorio
Se vi trovate impossibilitati nell’accedere ad antidoti o rimedi farmacologici, la prima cosa da fare è immobilizzare immediatamente l’arto per diminuire la necrosi tissutale e ritardare l’assorbimento del veleno.
Soprattutto riducete al minimo l’attività fisica: muovendovi difatti, il sangue circolerà più velocemente e di conseguenza le sostanze nocive saranno trasportate nei tessuti altrettanto velocemente.
Rivolgetevi al prossimo punto di primo soccorso o al centro sanitario più vicino. Altre azioni quali incisione, suzione, torsione e compressione sono pericolose e dunque da evitare.
Morsi e graffi di animali in viaggio: prevenzione
Prevenite questi pericolosi inconvenienti con un abbigliamento protettivo adeguato come stivali e pantaloni lunghi, evitando gli habitat tipici di certi animali e prestando grande attenzione specialmente nelle ore notturne, momento in cui sono più attivi.
Anche in questo caso le contromisure da adottare sono poche ma efficaci:
- evitare di camminare scalzi durante la notte e calzare sempre scarpe che coprono anche la caviglia
- controllare sempre le scarpe prima di indossarle al fine di evitare brutte sorprese
- fare uso di insetticidi nelle zone sospette, sigillare la spazzatura perché attira scarafaggi ed altri insetti che a loro volta attirano scorpioni che si nutrono di essi
- seguire sempre i consigli di una guida esperta se si è in zone selvagge
I ragni in generale sono innocui, ad esclusione di alcune specie pericolose per l’uomo. Il veleno dei ragni è costituito da una sostanza che provoca danni al sistema nervoso, causando forti dolori, spasmo muscolare con disfunzione nervosa e necrosi dei tessuti.
Alcuni ragni come le tarantole, possono provocare un’irritazione grave della pelle tramite i peli contenenti tossine.
Il primo trattamento delle punture di scorpioni e ragni è il controllo del dolore locale con l’applicazione di ghiaccio per 30 muniti, ponendo un pezzo di stoffa tra il ghiaccio e la pelle; sono anche utili gli antiinfiammatori orali.
La persona che è stata punta va subito trasportata in una struttura sanitaria, soprattutto se i sintomi peggiorano.
Morsi e graffi di animali in viaggio: non fate gli eroi!
Non scherzate di fronte a certe cose e soprattutto non improvvisatevi avventurieri dell’ultimo minuto.
Adottate ogni contromisura idonea e soprattutto se vi recate in zone impervie non fatelo mai da soli ma sempre dietro la supervisione di una guida esperta e qualificata.
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