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Recensioni (hotel, ristoranti, resort): sono utili o no? Sfatiamo un mito. Impariamo ad usarle

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Guida pratica all’utilizzo delle recensioni

Recensioni. Per qualcuno sono la manna dal cielo (viaggiatore sprovveduto), per altri sono il vangelo (viaggiatore “atttento”), per alcuni un’incubo (gestori), per altri uno strumento da saper usare.

Il viaggiatore sprovveduto, non conoscendo la destinazione, o comunque non essendo abituato a viaggiare, pensa di trovare un valido aiuto nelle recensioni di molti conosciuti siti che si occupano di questo. Molte volte è così, ma ritorna sempre il dubbio: avrò scelto bene?

Il viaggiatore “attttento”, l’incubo degli agenti viaggio, legge una ad una tutte le 420 recensioni lasciate dagli utenti. Trova 419 recensioni ottime, però sai, quella recensione che dà zero punti, di quel cliente che si lamenta perché nel resort alle Seychelles non sanno fare gli spaghetti alla carbonara come vuole lui (sempre ammesso che lo trovi eh!), o perché su quell’isola tropicale ci sono troppi insetti fastidiosi (per forza, sei su un’isola tropicale, dovevi metterlo in conto che sarebbe andata così), lo fa rinunciare a tutto. Generalmente, o per un motivo o per un altro, perde decine di occasioni per poi doversi accontentare di quello che rimane e sicuramente non sarà mai quello che stava cercando.

I gestori (purché gente seria e professionale), benché da un lato abbiano trovato giovamento dalla buona pubblicità derivante da certi siti specializzati, dall’altro rimangono sempre terrorizzati dalla possibilità che qualche cliente scontento o peggio ancora un concorrente (e in questo caso parliamo di commenti palesemente FALSI) , possa lasciare commenti che, tristemente parlando, sono una macchia sopra tanto duro lavoro e sudore di persone che dedicano giornate intere alla loro attività. Ahimè.

Le recensioni, vanno sapute interpretare. Ok, dare un’occhiata a qualcuna in particolare per sapere cosa ci aspetta, è cosa buona, ma quello che più conta è GUARDARE IL TREND DELLE RECENSIONI, ovvero l’andamento e le percentuali dei singoli punteggi. Tra decine di commenti positivi, ci sarà sempre chi avrà qualcosa da ridire, così come tra i commenti negativi, ci sarà sempre chi apprezzerà l’ambiente in cui si trova.

Mettetevi il cuore in pace: su 420 recensioni, non troverete mai 420 ospiti che diranno tutti “eccellente!” (come Monty Burns dei Simpson), ma ognuno colorerà la cosa con sfumature diverse. Per cui, se il punteggio massimo è bianco e il minimo è nero, vedete se la sfumatura di colore è più vicina all’alto, al basso, oppure è esattamente in una posizione intermedia.

Ovviamente nel primo caso la struttura è fondamentalmente buona (ottima se ha un prezzaccio), nel secondo caso è mediocre (pessima se si fa pagare cara). Nel terzo caso, può essere soddisfacente: tutto dipende però da cosa voi vi state aspettando o state cercando.

Se state valutando una struttura con un punteggio intermedio, tenete sempre presente due fattori: prezzo e vicinanza ai punti di interesse. Se cercate un hotel da prezzo in buona posizione, dovrete essere consapevoli di accettare qualche compromesso, ad esempio e se quello che richiedete è di essere in posizione centrale, dovrete passare sopra al fatto che magari quel determinato hotel possa essere un pò rumoroso. Se cercate un hotel sulla spiaggia a pochi soldi, mettete in conto che magari potrà essere un pò vecchiotto, e via dicendo con altrettanti esempi.

Siate pronti a cedere da una parte se volete guadagnare dall’altra. L’unica cosa da cui io non prescinderei mai è la pulizia. Anche qui, potrà capitare il caso del cliente per cui la pulizia ha lasciato a desiderare, però in linea di massima, possiamo accorgerci leggendo soprattutto le recensioni “pessime” e se in tanti parlano male dell’igiene. Ovviamente vanno tenute in dovuto conto rispetto al totale delle recensioni e dell’andamento generale delle recensioni: se su 1000 recensioni in 10 parlano male dell’igiene, è vero, dieci persone possono essere tante, ma vanno contestualizzate sempre in un’ottica più ampia.

Non cercate il pelo nell’uovo o la recensione che vi deve convincere delle vostre convinzioni. Il pelo nell’uovo può essere dovuto a tutto, al fatto che il signor Gigi quella mattina si è svegliato male, ha litigato con la moglie e qualunque cosa lo poteva mandare in bestia, anche se lo fosse venuto a prendere Ambrogio con la limousine e gli avesse offerto i cioccolatini che uscivano dal sedile. Cercate di essere obiettivi e non lasciatevi influenzare troppo. Obiettivi ma soprattutto ottimi osservatori.

 

 

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